Addio al "boss delle cerimonie" don Antonio Polese

...trasportato d'urgenza ieri sera in ospedale il cuore non ha retto, è deceduto stamattina, non superando l'ultima crisi cardiaca, nella clinica Pineta Grande...

Addio al boss delle cerimonie, don Antonio Polese, il titolare del ristorante La Sonrisa di Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, diventato famoso grazie al programma tv in onda su Real Time, è morto nella tarda mattina di oggi, aveva 80 anni. 

 

Ricoverato nei giorni scorsi all'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, poi dimesso, a causa di scompensi cardiaci, era tornato in clinica martedi scorso per i normali accertamenti, ma nelle ultime ore di ieri le condizioni si sono nuovamente aggravate, è stato, infatti, trasportato d'urgenza ieri sera nella clinica Pineta Grande, sulla costa domiziana, e questa volta non ha superato la crisi.

Nei giorni era comparsa in rete la notizia della sua morte, una "bufala" prontamente smentita dai familiari, questa volta invece sono proprio loro a dare la notizia, il nipote Antonio Jr, raggiunto telefonicamente ha ammesso: "Purtroppo è successo" senza aggiungere altro. "Ci stiamo recando in ospedale per predisporre il rientro della salma e il funerale" ha invece fatto sapere il genero e braccio destro del boss, Matteo Giordano.

È morto Don Antonio Polese: addio a Il Boss delle Cerimonie
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La Camera ardente è stata allestita nel salone d'ingresso della sua abitazione, i funerali si terranno domani 2 dicembre alle 15 nella chiesa di Sant'Antonio Abate.

In questi anni don Antonio è entrato nel cuore di tutti gli appassionati del suo programma, ha portato in tv una spaccato di vita del sud Italia, raccontando i tanti matrimoni, battesimi, prime comunioni e diciottesimi compleanni celebrati all'interno del suo castello, cerimonie di cui è sempre andato fiero, e di cui è sempre stato l'ospite d'onore, con tanto d'ingresso trionfale, accompagnato da applausi, "fazzolettate" e dal brano che faceva da colonna sonora al suo "boss delle cerimonie", per fare il suo augurio ai festeggiati, augurio che ormai tutti avevano imparato "per cento anni e sempre con buona salute", diceva sempre il boss ai festeggiati di turno...

Non è stato un periodo facile, dopo i problemi al cuore, sono arrivati quelli con la magistratura, infatti ad inizio novembre il tribunale di Torre Annunziata ha infatti disposto la confisca della Sonrisa per abusi edilizi, la moglie del boss, Rita, e il fratello Agostino sono stati condannati a un anno di reclusione con l'accusa di essere responsabili di una lottizzazione abusiva durata quasi 35 anni, dal 1979 al 2011, mentre nessuna condanna per don Antonio e per il genero, Matteo, direttore della Sonrisa, che non figurano come proprietari delle strutture, forse anche queste brutte notizie hanno strapazzato il cuore del vecchio boss...

Intanto la veglia funebre è partita sul web, con l'hastag #CiaoDonAntonio lanciato da Real Time, condiviso dai tanti fan del programma, che domani potranno vedere la maratona de "il boss delle cerimonie" dalle 14:50 sempre su Real Time!

ciao Don Antonio...

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