Vincenzo Castaldi. Powered by Blogger.
martedì 27 settembre 2016

11:44:00

...la cucina partenopea è il risultato di un armonioso equilibrio tra le storiche influenze francesi e spagnole e la creatività dei napoletani...


La magia della tavola napoletana, dunque, consiste nella semplicità, dalla pasta e fagioli alla genovese, dal casatiello al leggendario ragù, o alle pietenze di pesce del nostro golfo...

Ecco dove, secondo noi, potete trovare la magia della cucina tipica napoletana...



L’antica trattoria rappresenta una delle mete preferite per gustare la vera tradizione napoletana. Il menù propone numerose portate, dalla pasta e piselli alle pizzelle, dalle polpette alle alici fritte, dal casatiello al ragù. I prezzi sono economici, le porzioni abbondanti. In un ambiente casalingo e familiare, l’amore e la passione per l’antica cucina partenopea traspare da ogni angolo della locanda, conquistando puntualmente tutti i commensali.Anche da asporto!


Trattoria La Campagnola

“Qui si mangia bene e si spende poco”, così recita l’insegna della rinomata trattoria nel cuore storico di Napoli, in via Tribunali. Una frase più che azzeccata, grazie ad una cucina che rispecchia i sapori della tradizione partenopea. Tra le tante ricette spiccano i fritti misti, le parmigiane, la genovese, i paccheri, le polpette al ragù ed il baccalà. La qualità/prezzo è ottima, con un clima ed una genuinità in perfetta sintonia con l’autentica napoletanità tra i fornelli.


Trattoria Da Nennella
Si riconosce dalla folla, dal personale pazzariello e dall’eccellente menù in stile “come a casa di mammà”. La trattoria Nennella è ormai un’istituzione dell’antica cucina popolare napoletana, famosa soprattutto per la pasta e patate con la provola. Amatissimi sono anche i friarielli, il polpo, il ragù, le polpette, i fritti di pesce e la storica pasta e fagioli con le cotiche. Prezzi economici, qualità ottima e tanto folclore: chi mangia da Nennella, assaggia un pezzo di Napoli, infatti è meta di moltissimi personaggi famosi.

‘Ntretella era la fidanzata di Pulcinella, l’omonima locanda grazie alla cucina in stile napoletano, merita pienamente tale nobile appellativo. La piccola trattoria è ricca dei colori della Napoli di una volta, con a disposizione ottime ricette preparate utilizzando ingredienti presidio Slow Food. Da non perdere sono i piatti di pesce, la genovese, i fusilli ragù e ricotta, i tipici scarparielli ed i grandi dolci della tradizione come pastiera e babà. I prezzi sono nella norma.

La Genovese di Antonietta è famosa in tutta la città: la prepara al massimo due volte la settimana, versando lacrime per pelare chili di cipolle. Voi le versate dopo averla assaggiata mentre vi commuovete alla vista delle famose ‘riggiòle’ napoletane. L’osteria esiste dagli anni ’50 ed è stata rilevata dalla famiglia Marangio all’inizio degli anni ’70. In cucina c’è Antonietta Imperatrice, nata in Via Speranzella, nel cuore dei Quartieri Spagnoli.



Trattoria da Emilio

Dal 1959 nel quartiere Fuorigrotta, la trattoria che Domenico gestisce insieme alla moglie Tania. Pochi tavoli e tutti, ma proprio tutti, i "must" della cucina napoletana verace. Da provare assolutamente i primi piatti, pasta spettacolare!



Il Porto dei Sapori

Quattro generazioni in cucina, il nome è cambiato negli anni, tutti a Napoli lo conoscono come Don Antonio, il papà di Biagio e Giovanni, attuali osti di questo "porto di mare" che accoglie tutti già dalle 11 del mattino e sino a pomeriggio inoltrato. Cucina napoletana al completo, anche di terra, ma il gigantesco calamaro alla brace è un mito. Cotto a puntino, condito con ‘miscela’ segreta di Giovanni.



Totò, Eduardo e Pasta e Fagioli

Al Corso Vittorio Emanuele, a Piazza Mazzini, da oltre 50 anni, c’è la trattoria di Mario Bianchini, con bellissimo terrazzo e panorama mozzafiato sul golfo di Napoli. Atmosfera casalinga e tanti piatti come i bucatini "‘o scarpariello". Bucatini, pomodorini freschi, strutto, parmigiano e pecorino, olio, aglio, peperoncino a piacere, basilico e prezzemolo. La scarpetta con il pane che arriva da Frattamaggiore è la fine del mondo.




Cucina Tipica da Vittorio

Siamo ai confini dei quartieri Bagnoli e Fuorigrotta. Qui da oltre cinquant’anni c’è Vittorio Correale, la sua cucina non arriva a 3 mq, che fa miracoli soprattutto il venerdì. Prepara lo stocco, o meglio il coronello in bianco con le olive. Alto circa dieci centimetri, condito con ottimo olio e olive nostrane è il migliore di Napoli. Lo mangiate fianco a fianco con sconosciuti, non ci sono posti assegnati, ma la bontà del cibo, l’atmosfera familiare e l’esiguità del prezzo, valgono il viaggio.




Trattoria da Carmela

Trattoria nel cuore di Napoli, al centro storico, dove poter pranzare e cenare, respirando la vera Napoli. Cucina tipica napoletana, ragù, genovese, scarpariello, ma da provare sono anche le specialità di mare, come la frittura e l' "impepata" di cozze!




Inoltre se volete spostarvi verso le zone interna, nell'hinterland, più precisamente ad Acerra, vi consigliamo, Terra Mia

ecco il nostro articolo su questa location: Terra Mia






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