...sembra proprio che il cibo da strada stia vivendo un periodo d'oro senza precedenti...
Lo streetfood sta vivendo il suo periodo d'oro, tutto è partito con "Unti e Bisunti" di Chef Rubio, in onda nel 2013.
La strada era azzeccatissima visto poi il boom dei "foodtruck", un approccio che mantiene quel sapore a metà strada fra sagra e stile.
Porchetta, panini, focacce, pizze, gelati artigianali, piadine, fritti e molto altro ancora, non c'è fine alla varietà possibile perché lo street food va dove vuole, si arricchisce di novità che rielabora in chiave ghiotta e, soprattutto, costa poco, come i sondaggi dedicati al tema sottolineano da un paio d'anni: economicità ma anche rapidità, incremento qualitativo, gusto di nutrirsi in maniera diretta, ma soprattutto una ritrovata socialità, infatti in questo senso, lo street food sembra un po l'altro lato della medaglia del social-eating casalingo.
È vero il cibo di strada ruota intorno alle tradizioni, in buona parte lontane dalle mode che ci hanno travolto negli ultimi anni, ma non è un fenomeno gastronomico ed è per questo che non potrà non andare incontro a una serie di tendenze e influenze mutuate dalle nostre fissazioni più o meno recenti o da oggettive necessità di salute.
Da questo boom a Napoli è nata una nuova azienda Street Food Business, leader nel settore delle famosissima "apette" della Piaggio trasformate in "foodtruck"...
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